martedì 25 settembre 2018

Appunti sparsi e disordinati sulle obbligazioni - parte II

Nel precedente post abbiamo introdotto le obbligazioni e i concetti durata e rischio emittente. Un terzo elemento importante che ne determina il rendimento peró é la politica dei tassi della Banca Centrale, il cosiddetto tasso ufficiale di sconto.
Trattare questo concetto in maniera esaustiva sarebbe abbastanza lungo, dovrei essenzialmente parlarvi di cosa é la moneta e come viene emessa. Per adesso possiamo dire che é il tasso di interesse al quale la Banca Centrale (l'ente che emette moneta) concede prestiti alle banche e al sistema finanziario che tra le altre cose lo utilizzano per comprare titoli di stato da mettere nelle loro riserve, determinandone quindi il loro prezzo/rendimento.
Al momento il tasso di interesse della Banca Centrale Europea é allo 0%.  Parlare anche di cosa muove la politica della BCE sarebbe abbastanza lungo, per il momento possiamo dire che come missione é quella di tenere l'inflazione nell'area Euro sotto al 2%.
Quello che ci interessa sapere nella nostra trattazione, é che questo tasso determina il rendimento a un anno dei titoli di stato e quindi anche tutto il resto. Se ad esempio questo tasso fosse al 3%, i titoli ad un anno dovrebbero rendere altrettanto.

Per continuare nel nostro discorso spiegheró ora come viene comunemente espresso il prezzo di un'obbligazione sul mercato. Per prima cosa sappiate che potete comprare un'obbligazione in lotti minimi ed indivisibili, che nel caso dei titoli di stato e della maggior parte dei titoli é di 1000 euro. Esistono peró emissioni obbligazionarie che hanno lotti piú grandi 10000 o 100000 euro. Un'obbligazione viene generalmente emessa e sottoscritta da degli investitori che poi la trattano (vendono/acquistano) su dei mercati. Nel post precedente vi avevo giá parlato ad esempio del MOT.
I prezzi sono espressi considerando il rimborso alla scadenza del lotto minimo, considerato pari a 100, e il prezzo corrente é rapportato sempre a 100 (notate peró che il lotto minimo puó essere di 1000 o 10000 euro). Prendiamo ad esempio un BTP che scade nel 2028, tipo questo. Un BTP é un titolo di stato emesso dall'Italia a tasso fisso. Possiamo vedere che:
- esso ha lotto minimo di 1000 euro
- é quota a 94 circa, ergo se volete comprarne una quantitá minima dovrete sborsare 940 Euro
- nel 2028 avrete un rimborso di 1000 Euro, quindi otterreste un guadagno di circa 60 Euro
- nel frattempo vi corrisponderá annualmente il 2% del valore nominale, quindi 20 Euro
In questo caso si dice che il prezzo é sotto la pari, ma puó anche essere sopra la pari, si veda qua.

Per sintetizzare come i tassi di interesse influiscono sui prezzi, mettiamo caso che la BCE alzi il tasso al 2%. La nostra obbligazione rende giá il 2%, ma a 10 anni, considerato che a 1 anno avremmo giá questo rendimento, un decennale dovrebbe rendere di piú. Ma come é possibile ció? Se il prezzo del nostro decennale si abbassasse, potremmo avere un rendimento maggiore, otterremo sempre le stesse cedole ma a rimborso avremmo sempre 100 ma avendolo comprato a un prezzo piú basso dell'attuale, tipo 90 invece di 94, avremmo una maggiore plusvalenza. Come si puó capire, quindi, al crescere dei tassi si assisterá a una diminuizione del prezzo delle obbligazioni, e viceversa.

Ilusteró adesso un caso che illustra come i vari fattori (tasso BCE, durata, rischio emittente) influenzano il prezzo e il rendimento di una obbligazione. Il caso riguarda la Republica d'Irlanda ed un bond emesso nel 2007, con scadenza nel 2018 e un tasso annuo del 4,5%. Il titolo non é trattato sul MOT ma su altri mercati (tipo la Borsa di Berlino o EuroTLX). Qui sotto trovate l'andamento del prezzo nel tempo (grafico preso dalla Borsa di Berlino)



Notato che fluttuazione del prezzo nel tempo? Cosa é successo nel periodo 2009-2011 per fare crollare cosí il prezzo? Durante quegli anni era scoppiata la crisi dei debiti sovrani e l'Irlanda ne fu colpiata in pieno. Si pensava che il Paese avrebbe dichiarato bancarotta, di conseguenza gli investitori vendevano i titoli di stato irlandesi per sbarazzarsene al piú presto, facendone crollare il prezzo.
Dopodiché nel 2011 venne un piano di salvataggio della UE che salvó il Paese, l'economia torno a crescere e la crisi fu risolta, l'Irlanda era tornato a diventare affidabile agli occhi degli investitori che tornarono a comprarne le obbligazioni. Notare che nel frattempo, il tasso BCE fu abbassato notevolmente per contrastare questa crisi se nel 2008 era al 4%, nel 2011 era al 1% (3 anni dopo fu ritoccato a 0). Ergo, il prezzo di questa emissione andó alle stelle, toccando quota 115. Il prezzo poi naturalmente tende al valore nominale di 100 con l'avvicinarsi della scadenza.
Il caso esposto é un po' particolare ed un po' estremo, viste le circostanze. Nella realtá le fluttuazioni dei prezzi di un'obbligazione sono piú contenute.



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